Obsolescenza programmata: tecnologia a scadenza

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NicCo
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Obsolescenza programmata: tecnologia a scadenza

Post by NicCo »

Sorgente:
http://it.lifestyle.yahoo.com/hi-tech/o ... style.html
Yahoo wrote: Se tutto ciò che acquistiamo avesse una durata lunga quanto dicono le pubblicità, probabilmente molte aziende chiuderebbero. Televisori, cellulari, iPad, ma anche abiti e giochi non avrebbero mai bisogno di essere sostituiti. Invece c’è una scadenza...…

Yahoo! Lifestyle - È solo un'impressione o la tua connessione a Internet procede a passo di lumaca? Non restare nel dubbio e verifica subito a che velocità scorrazzi sul web.

Non una data “entro il”, ma qualcosa di simile: si chiama obsolescenza programmata e secondo i consumatori è quasi una truffa, soprattutto se l’apparecchio in questione smette di funzionare proprio – guarda caso – alla scadenza della garanzia. Un problema che riguarda soprattutto i beni tecnologici, come lettori mp3, telefonini, computer e quant’altro, ma che non dipende soltanto dal loro buon funzionamento, ma anche dalla percezione che se ne ha.

Ci sono casi in cui effettivamente dopo pochi anni l’oggetto smette di funzionare, in altri invece è solo passato di moda. In pochi utilizzano ancora i vecchi lettori cd, abbandonati in un cassetto per essere sostituiti da lettori mp3 e iPod: il mercato, con nuovi prodotti e tanta pubblicità, ha fatto scadere gli strumenti più vecchi nell’angolo dei beni obsoleti.

Una vecchia teoria
A parlare per primo di “obsolescenza programmata” è stato l’economista Bernard London. Era il 1932, pochi anni dopo la crisi del ’29, quando scrive un articolo intitolato “Ending the depression trough planned obsolescence", dove spiegava che la definizione di un tempo di vita determinato per le cose avrebbe portato alla loro distruzione e all’immissione di nuovi prodotti sui mercati per prendere il posto di quelli obsoleti. In pratica, si garantisce così una domanda continua, nonostante la crisi. E anche negli ultimi due anni, secondo i dati di Ceced, l’associazione nazionale dei produttori di apparecchi domestici e professionali, sono usciti centinaia di nuovi elettrodomestici. Un frigorifero dura in media 12 anni, una lavatrice 8, ma in realtà ogni due o tre anni la gamma di prodotto cambia e il nostro elettrodomestico diventa, quindi, obsoleto.

Gli acquisti consapevoli
Il consumatore rischia di essere indifeso davanti ad apparecchi destinati a morire dopo pochi anni, ma in Gran Bretagna i cittadini possono denunciare i casi sospetti di obsolescenza programmata all’Office of Fair Trading, che può procedere con indagini di verifica.

Dall’altra parte, però, per non gettare tra le cose vecchie un abito considerato obsoleto solo perché vogliamo seguire le mode, basterebbe essere consumatori attenti e consapevoli. Per spiegare come siamo sottoposti all’influenza delle strategie di marketing la televisione spagnola La2 ha recentemente mandato in onda un documentario girato in Spagna, Francia, Germania, Stati Uniti e Ghana. Il film “Comprar, tirar, comprar” è diretto da Cosima Dannoritzer ed è il risultato di tre anni di ricerca che spiega le pratiche industriali, come la riduzione deliberata della durata di un prodotto, e le sue conseguenze. Spesso però basta solo un attimo di riflessione e una domanda: “Mi serve davvero?”.



Eleonora Della Ratta
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NicCo
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Re: Obsolescenza programmata: tecnologia a scadenza

Post by NicCo »

All'articolo di carattere generale pubblicato su Yahoo, ne scrivo uno di carattere specifico al nostro settore.


ROHS: ecco perchè la nuova elettronica dura molto poco!

Con questo articolo vorrei porre un problema, di cui non sento parlare affatto e di cui sicuramente siete all'oscuro, ma che ritengo in cuor mio, uno scandalo di proporzioni gigantesche!

Link
http://www.ecoblog.it/post/4491/diretti ... o-e-stagno

La direttiva RHOS, nata teoricamente per ridurre l'inquinamento da materiali come il piombo, rende l'elettronica molto inaffidabile e con una vita non più lunga di uno o due anni:
Spesso l'hardware comprato adesso dura giusto il tempo della Garanzia, o poco meno, ma poi si guasta regolarmente ed inesorabilmente.

Se questo Hardware si guasta ed è ancora in garanzia, il centro assistenza ve lo rigenererà scaldandolo un pò, per durare un altro pò di mesi, il tempo giusto per finire la garanzia

Dimenticatevi che un hardware possa più durare 5, 10 o anche più anni, queste sono oramai solamente chimere...

PC portatili, Console di gioco, TV, e persino le centraline delle automobili, sono soggette ad improvvisi guasti in quanto se vi va bene le saldature dei chip si staccheranno letteralmente dalle schede, compromettendone il funzionamento, oppure andrà tutto in corto circuito e avrete qualcosa da fumare...

Tutto ciò non capisco se sia frutto di incapacità o ignoranza della classe politica mondiale o sia invece qualcosa di pianificato a tavolino, un eccesso di furberia dei produttori e delle multinazionali.


Comprate, comprate pure, tanto il vostro hardware si romperà perchè le saldature si dissalderanno, soprattutto con gli sbalzi termici, o in presenza di basse temperature, senza che voi ne abbiate colpa alcuna

Quindi invece di un pò di piombo in più il mondo si ritroverà sommerso da tutti gli altri elementi nocivi che costituiscono l'hardware che va buttato e comperato nuovamente...

In questo modo sarete a comprate almeno per 5X volte le stesse cose che usate di frequente

Provate a cercare anche il termine "reballing" e troverete su YouTube tantissimi video su quello che i tecnici sono costretti a fare per cercare di recuperare queste elettroniche compromesse.
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rugyada
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Re: Obsolescenza programmata: tecnologia a scadenza

Post by rugyada »

Niente di nuovo sotto il sole.
Sono ormai parecchi anni che ce ne siamo resi conto.

Provate a comprare una lavatrice oggi e vedrete quanto vi dura. Fate il confronto tra i prezzi sempre più "scontati" che il mercato è costretto a praticare oggi e quelli di un oggetto simile di 10/15 anni fa.
Provate a comprare un'automobile e fate lo stesso.

Anche le cosiddette estensioni della garanzia sono una simil-truffa.

Ormai me ne sono fatta una ragione e sono arrivata alla conclusione che al momento dell'acquisto conviene scegliere il prodotto più economico, intanto dovremo comunque buttarlo al macero dopo due anni e sostituirlo. :D
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ciauu ciauu, ruru

MIB... e le stelle stanno a guardare.
«E' bello avere delle certezze, tipo la terra gira, il sole è caldo, se ti prendi con quelli del MIB vieni fanculizzato. Cose semplici, in fondo» (M.C.)

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Re: Obsolescenza programmata: tecnologia a scadenza

Post by jumbo »

ciao a tutti ...
Mi sa che avete proprio ragione oramai i prodotti di qualsiasi tipo sono davvero a scadenza .Però con un po di lavoro e fantasia spesso si possono ancora riutilizzare,certo non avremo lo schermo super piatto di 20 grammi il full hd etc etc ,non farsi abbindolare dai clice e cercare di riutilizzare le cose fino alla morte secondo me e l'unica cosa da fare,in proposito vi racconto na storia ,tempo fa mi si è rotto il monitor non volendo spendere decisi di portarlo all'isola ecologica per smaltirlo ,ragazzi cerano migliaia di tv a tubo buttate in attesa di smaltimento spesso all'estero tra (dove vivo si e passati al digitale da poco) ho visto una balla di due metri e più di altezza di CRT incelofanati provenienti da una banca,dopo un oretta di discussione con l'addetto sul riciclo e l'importanza di esso alla mia domanda posso prenderne due e provarli se vanno li tengo? mi sento dire ma ti conviene ,con 110 euri in offerta lo prendi in hlc - propio questo e il punto l'offerta-------------ma di cheeee.... HLC???? voleva dire fullHD in LCD ---- la gente ormai vaga nei centri commerciali con plichi di volantini azzuffandosi a volte, sinceramente a me non piace , finale della storia ho recuperato dei due monitor uno funzionante alla grande di 17" philips un tv con lettore dvd 14" modificato per poterci collegare una telecamera .Costo tre caffè e una bottiglia di birra agli adetti.
Me la menano sempre con la storia che non si può dare alla gente ma imperterrito io insisto e loro cedono.
Ho recuperato anche un lettore dvd per il mio barattolo tempo fa si puo dire nuovo,da poco mi sono sbrigato ad installare il nuovo kernel nrj in previsione nei giorni scorsi avevo recuperato da computer gettati sempre li delle ddr ma mi e andata male queste non vanno ,vabbe alla prox per il momento ho solo 2 giga ma và bene .................
Mi prenderanno anche in giro ma non mi frega niente,poi ragazzi ma dove la trovate tanta materia ?????specialmente se si ama l'autocostruzione di varie cose tra cui antenne wifi beee io consiglio prima di andare in ferramenta di passare dall'Isola ...... Ecologica
ciao a tutti............... :mrgreen:

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andreas
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Re: Obsolescenza programmata: tecnologia a scadenza

Post by andreas »

Premesso che sono contrario all'ecologia a tutti i costi e, in generale alle mode che hanno l'unico effetto di ottundere le menti (vedi ad es. fotovoltaico), non sarei così catastrofista sulle piastre in tecnologia ROHS, anche se concordo che sia sostanzialmente inutile e fonte di guai e costi inutili.
Lo stagno puro sostanzialmente non può essere usato: per non danneggiare i componenti si utilizzano sempre delleleghe: le più comuni contengono piccole percentuali di argento o rame. Delle leghe con rame non so, ma quelle all'argento non mi risulta siano affette dal fenomeno dell'invecchiamento. I problemi secondo me sono altri: i processi sono diventati molto più critici anche a causa del divieto di utilizzare flussanti aggressivi. Tempo fa si usava colofonia addizionata con acido cloridrico, cosa che rendeva indispensabile un successivo lavaggio, ma garantiva saldature belle lucide (grazie anche al Pb, of course).
Inoltre i componenti erano in tecnologia PTH (Pass Through Hole) cosa che li rendeva intrinsecamente meno sensibili al calore della saldatura, che avveniva dal lato inferiore della piastra con un'onda di stagno fuso, previo passaggio su un' onda di flussante.
Oggi questa tecnica (l'onda di flussante è sostituita da uno spruzzatore e il flussante è acqua con tracce di resina) è utilizzata per il lato inferiore delle piastre, mentre per il lato superiore si usa una pasta di stagno che viene serigrafata sulla piastra sulla quale vengono appoggiati i componenti. La saldatura avviene in forno portando a fusione la pasta seguendo un profilo di temperatura che permetta al flussante contenuto nella pasta di stagno di esercitare la sua (scarsa ma indispensabile) funzione.
Se da un lato la scarsa efficacia dei materiali rende molto critico il rispetto dei corretti parametri di temperatura, dall'altro la conformazione delle piastre rende difficile se non impossibile il rigoroso rispetto dei profili (ad es un largo piano di massa dissipa e raggiungerà temperature più basse, lo stesso avviene per componenti di dimensioni significativamente diverse, magari collocati l'uno vicino all'altro.
Risultato: processi frutto di compromessi e molto sensibili a derive e stato di conservazione dei componenti, minime tracce di ossido non vengono rimosse dai flussanti.
Potrei continuare a lungo, ma il succo è questo: processi critici ed instabili che dipendono anche da una buona progettazione delle piastre.
Cosa fare? beh, in mancanza di conoscenze specifiche che permettano, anche soltanto con l'ausilio di una lente, di giudicare della qualità di una piastra, rivlgersi a ditte affidabili, leggere le specifiche di prodotto e valutare l'MTBF (Mean Time Between Failures) che normalmente deve superare le 100.000 ore per parti elettrroniche. In tal caso si potrà sperare di utilizzare l'apparato per svariati anni (comunque mai nessuna azienda elettronica si è spinta a valutare affidabilità superiori ai 10 anni, se non valutandola con metodi statistico/matematici, e quindi teorici).

AndreaS
AndreaS

Procio Intel i7-4930k, mobo Asus X79-Deluxe, Adaptec raid 7805, Nvidia Quadro 6000 - Rosa Fresh R3 X64

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